Avevo studiato bene il capitolo candele ed ero pronto a soddisfare le varie richieste,la resa era minima,a fronte di una spesa calcolata di circa 4.500 lire l'una,e la vendita a 5.000 era come dire niente,ma la soddisfazione che provava chi le usava mi dava tranquillità,anche in questo caso non sapevo quanto veramente potessero fare del bene,ma certo male non lo facevano quindi ero sereno. La cosa prese una piega interessante e molto intrigante quando mi chiesero le prime candele per fare innamorare un uomo bramato. La formula prevedeva che nella preparazione ci fosse spalmato su ogni candela
il richiamo sessuale,se cioè un uomo bramava una donna doveva bagnarle anche con lo sperma,viceversa la donna doveva usare il suo umore. Le candele erano preparate con sopra incisi il nome e i dati dell'oggetto desiderato con l'aggiunta del disegno e della formula magica atti all'occasione,ma chiaramente quegli ingredienti erano personali quindi quando ricevetti la richiesta dissi all' interessata:''Queste sono le candele pronte,queste le parole che devi dire quando le accendi,questa la data e l'orario per quando devi farlo,e questa la polvere che devi spargerci sopra prima di accenderle,però devi metterci il tuo umore'' ''E come faccio?'' mi sono sentito chiedere, ''Beh! Ti chiudi nella stanzetta,ti masturbi e bagni le candele,non è complicato'' ''Ma io non mi sono mai masturbata,non puoi farlo tu?'' Non nego che la prima volta rimasi letteralmente di stucco,certo che se voleva un ditalino potevo farglielo io,ma come era possibile che non si fosse mai masturbata? Di solito è la prima azione naturale di un bambino,e non credo che le femminucce siano esenti da quell'istinto. Lo feci più che volentieri,anche perché non dico solo con la prima e nemmeno con tutte,ma col 90% la fine logica era di fare all'amore...e li si che c'era tanto umore da raccogliere...Ma quello che più mi dava da pensare erano quelle che non parlavano solo di ditalino,ma di infilarla direttamente dentro come fosse un vibratore,anzi come sei vibratori uno dopo l'altro visto che il ciclo comportava sei candele. Con le diverse che lo chiedevano ero certo di fare sesso,anche perché quella era veramente una cosa che avrebbero potuto fare da sole,ma se me lo chiedevano il secondo scopo non poteva essere che avere un rapporto...(pausa)...
Nona riflessione (bis).
Ora per me non si trattava più di studiare l'universo femminile,col tempo avevo scoperto che le donne hanno molta più inventiva di noi uomini nel fare sesso,sono molto più intriganti e spregiudicate,e non vedono il sesso con i nostri occhi. Per loro è normale,siamo noi che nei secoli lo abbiamo reso sterile e ripetitivo relegandolo quasi a nostra unica prerogativa,negando spesso alla donna che amiamo di esprimersi e farlo come più si sentirebbe solo per il timore di essere giudicata male o addirittura facendole rischiare di metterci in soggezione e di renderci quasi impotenti,per questo forse le storie che vivono in una sola notte sono quelle dove più esprimono il massimo della libido esprimendosi in tutto quello che hanno sempre sognato di fare senza inibizioni e tabù e facendo sentire il partner occasionale un vero 'macho', traendone e dandogli tutto il piacere che si può suggere da una sana 'scopata' esule da promesse e sentimenti legata alla impossibilità di ripeterla o di rivedersi.
Quello che però mi lasciava interdetto era come anche il sentimento che si provava forte per un 'lui' fosse da loro relegato il momento che lottavano anche con filtri magici o pozioni per conquistarlo.
Erica era innamorata del ragazzo,lo aveva ripetuto più volte (e più in là si sarebbero sposati quindi era lui che voleva) ma con tutto ciò aveva fatto quello strano rito nel quale si era donata totalmente a me. Queste ultime delle candele lo facevano per una persona che amavano ma non disdegnavano di avermi su di loro. Più in la anche Mariangela che era innamorata da una vita e che si faceva fare le carte solo per l'amante avrebbe seguito quella scia,e così altre che,o per le pozioni o i massaggi o per le candele,non esitavano a fare sesso pur essendo fermamente convinte dell'amore per un altro...
La conclusione che mi venne al momento fu che certamente il sesso dovrebbe essere visto con occhi femminili senza mettere avanti parole come 'tradimento' 'corna' o peggio ancora senza sentirsi padroni della partner che si (ci) sceglie ma rispettandone l'essenza capendola senza voler per forza farne oggetto o 'madre dei propri figli',lasciarla esprimere a letto permettendole di espletare i desideri più reconditi e animaleschi assecondandoli ed esprimendo i propri senza giudicare o assillare con i 'con chi l'hai fatto' perché il più delle volte non sono stati mai fatti ma repressi e desiderati perché nascenti dall'istinto e ingigantiti dall'oppressione che li condanna a rimanere sepolti e soppressi,quindi col rischio di implodere quando mani indifferenti al sentimento,mani estranee miranti solo al puro sesso,riescono a toccare il tasto giusto.
…(segue)...La U.E. si avvicinava a lunghi passi,a Bruxelles veniva compilata dall'Ecofin la lista dei Paesi che avrebbero adottato l'euro come moneta comune,e fra questi era compresa l'Italia.
Ma il primo mese ci riservava altre sorprese,nella Città del Vaticano quella che sembrava fosse una storia di tradimento famigliare fu la causa di una strage,furono infatti trovati morti il colonnello delle guardie svizzere A. Estermann,la moglie e il vice caporale C. Tornay che nella versione ufficiale venne indicato come il colpevole del tutto,ma questo lo annovererei nei 'grandi misteri Vaticani' non essendo mai stata chiarita in modo lineare la dinamica dell'accaduto.
Ed un ennesimo rovescio abbondante di acqua piovana questa volta causava alluvioni e valanghe di fango in Campania,venivano colpite le località di Bracigliano,Siano e Quindici dove si contarono 22 vittime,ma il colpo maggiore lo subì Sarno,completamente distrutta e con la conta di 137 vite umane spezzate...
Una nuova conoscenza che avrebbe ampliato la mia conoscenza del mondo dell'occulto aveva le sembianze di una biondina che una sera si presentò mandata da un'amica comune per una lettura di carte. Da quel giorno Gloria,questo il nome,quando poteva veniva a trovarmi perché,stando sotto esami universitari e avendo a casa un fratello più piccolo che rompeva,trovava più rilassante studiare a casa mia. Si presentava con qualche tomo grosso e pesante e si metteva in silenzio da una parte a studiare. Capitava che quando io in camera da letto praticavo una prano o una 'pulizia',lei era in salotto presa dal suo impegno. Col tempo sentiva le varie clienti che mi ringraziavano perché stavano meglio o dicevano che avevo portato fortuna in qualcosa,allora incuriosita un giorno si decise:''Senti,se questa pulizia porta veramente fortuna e fra un po ho gli esami,perché non la fai anche a me?''Per correttezza le spiegai come doveva essere svolta ''E si,perché adesso vuoi dirmi che si spogliano tutte nude tranquillamente davanti a te?'' ''Certo,e non le costringo davvero,e poi anche tu che eri quasi presente e sentivi tutto sai che scherziamo e ridiamo tranquilli...solo qualche volta quando mettevo la musica alta c'era qualcosa in più,ma sempre per scelta loro.'' Aggrottando le sopracciglia e assumendo una espressione che trovai molto graziosa,riflettè un po poi:''Va bene,ma io mi tengo gli slip e il reggipetto'' Dalla prima volta che l'avevo vista ero curioso di vedere come era fatta,e se dovevo operare così oltre rispettare la sua pudicizia potevo anche togliermi quella curiosità,''Va bene,spogliati,io intanto metto a fare il caffè'' e per toglierla completamente dall'imbarazzo andai in cucina. Quando tornai quasi non la trovavo,si era messa sotto le coperte dalle quali spuntava solo una ciocca bionda:''Che fai?Giochiamo a nascondino?'' le chiesi ridendo,''Dai,fammela così'' ''Così come? Sei sepolta,dai esci che non ti mangio'' ''Perché non puoi mettere la mano sotto senza guardare?'' ''E se poi per sbaglio ti tocco lì non è che mi dai la colpa vero?'' risposi ridendo mentre le tiravo via le coperte di dosso.
''Va bene,però mi metto a pancia in giù'' e così dicendo si girò. Era perfetta,come Mirella aveva il culetto duro e sodo come del resto ebbi modo di appurare per il seno,il perizoma che indossava non copriva niente e quando potevo lo spostavo e lei immediatamente metteva in funzione i muscoli dei glutei per 'proteggerlo',allora le davo uno schiaffetto su una chiappa e la prendevo in giro. Quando la feci girare per operare davanti non nego che mi eccitai molto,ma feci finta di niente e continuai l'opera. Lei parlava per nascondere la tensione e l'imbarazzo,ma quando le massaggiai ,le gambe fino alle cosce che lei dovette naturalmente allargare per permettermelo,ad ogni massaggio le mutandine che non erano attillate si spostavano leggermente permettendomi di vedere ora un ciuffo di peli ora le 'labbra' carnose...Non potevo continuare senza correre il rischio di andare oltre e ricevere un no che mi avrebbe stroncato,allora scherzando mi chinai dandole un bacetto sull'ombelico e le dissi che avevamo finito,e che mentre riportavo le tazzine in cucina e le lavavo lei poteva rivestirsi tranquillamente. Mi guardò con una espressione che sembrava dicesse ''Però,è stato veramente corretto e professionale,che idiota io ad averne timore...'' o forse'' Cavolo,aspettavo di ribellarmi all'inizio e poi cedere ad una bella scopata...fosse frocio?''E non sapevo optare su quale ipotesi si fosse soffermata,comunque in tutti e due i casi sapevo che ci sarebbero state altre occasioni per cercare di 'arrivarci'.
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